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Doc-me presenta: "E' stato morto un ragazzo"
Eventi Articoli
Written by Administrator   
Tuesday, 18 September 2012 10:23

Venerdì 21 settembre ore 21:00, proiezione del documentario sociale E' stato morto un ragazzo. Saranno presenti gli autori: Filippo Vendemmiati, regista e Marino Cancellari, direttore della fotografia.

Volantino E' stato morto un ragazzo"

I fatti narrati[1] partono all'alba del 25 settembre 2005, quando Federico si trova vicino all'ippodromo di Ferrara, luogo in cui avviene l'incontro con una pattuglia di polizia. Passate alcune ore da quell'episodio, la sua famiglia apprende della sua scomparsa. La parte successiva del film tenta di ricostruire la verità di ciò che accadde veramente quella mattina, ripercorrendo le ricostruzioni fatte dalla polizia e le testimonianze di amici e conoscenti. In seguito viene seguita l'istituzione del processo e vengono presentati numerosi documenti degli archivi RAI registrati da alcuni dei protagonisti.

http://it.wikipedia.org

Concerto per Federico

Il 21 giugno 2012 la Cassazione si è espressa in modo definitivo sul caso di Federico Aldrovandi, il diciottenne ucciso durante un controllo di Polizia all’alba del 25 settembre del 2005 a Ferrara. La Corte ha confermato la condanna dei quattro poliziotti per eccesso colposo in omicidio colposo riprendendo così le sentenze di primo e secondo grado.

Alla luce della sentenza, chiediamo:

  • che i quattro poliziotti, condannati ora in via definitiva, vengano estromessi dalla Polizia di Stato, poiché evidentemente non in possesso dell’equilibrio e della particolare perizia necessari per fare parte di questo corpo;
  • che venga stabilito in maniera inequivocabile che le persone condannate in via definitiva, anche per pene inferiori ai 4 anni, siano allontanate dalle Forze dell’Ordine, modificando ove necessario le leggi e i regolamenti attualmente in vigore;
  • che siano stabilite, per legge, modalità di riconoscimento certe degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, con un numero identificativo sulla divisa e sui caschi o con qualsivoglia altra modalità adeguata allo scopo;
  • che venga riconosciuto anche in Italia il reato di tortura – così come definita universalmente e identificata dalle Nazioni Unite in termini di diritto internazionale – applicando la Convenzione delle Nazioni Unite del 1984 contro la tortura e le altre pene o trattamenti inumani, crudeli o degradanti, ratificata dall’Italia nel 1988.

http://www.giustiziaperaldro.it/


Vai all’appello e firma on line o invia una mail a appello(chiocciola)giustiziaperaldro.it

Last Updated on Tuesday, 25 September 2012 09:19